Parlare di futuro è fuori moda. Tutto ciò che ci ruota attorno ha il respiro corto dell’attualità e del consenso. Così è nella politica, nei media, nell’economia e finanche nella cultura. Ma rinunciare alla costruzione di una visione del futuro, in ogni campo, significa precludersi la possibilità di un domani migliore. C’è bisogno dunque di visionari, persone o soggetto che – come accaduto più volte nella storia – abbiano la capacità di volgere il proprio sguardo più in là alla ricerca di idee, proposte, produzioni, buone pratiche e progetti che possano consentire a se stessi e all’umanità a fare un passo in avanti sul piano della civiltà, dell’ingegnere e del pensiero. Iniziative, spesso pregevoli, che non trovano quasi mai spazio nei media ma che qui trovano ospitalità e gli onori che meritano.
La miniserie britannica Adolescence, disponibile su Netflix dal 13 marzo 2025, ha rapidamente conquistato l’attenzione globale grazie alla sua narrazione intensa e alla rappresentazione cruda delle dinamiche adolescenziali nell’era digitale.
Può una vita ispirarne cento? Probabilmente quella di Luca Trapanese si. Dopo essere stato presentato in anteprima mondiale il 27 settembre 2023 alla ventiquattresima edizione del Napoli Film Festival e,
Lucio Iaccarino, nel libro ‘Agricoltura digitale’, lancia un appello per digitalizzare il settore e rilanciare nuove forme di produzione E se fossero proprio i giovani a rilanciare l’agricoltura del nostro